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Cos'è il CBD

Fotografia di fibre di canapa ingrandite con struttura a strisce affiancate con diverse sfumature di verde.
Foto di sferule di olio CBD di dimensioni differenti. Le gocce sono di colore oro, in alcune si intravede lo sfondo rosa e verde.

Cos’è il CBD

Il Cannabidiolo (CBD) è un naturale componente presente all’interno del fiore resinoso della cannabis, una pianta dalla storia ricchissima, originaria dell’Asia meridionale diffusa in Europa già dal VII secolo a.C.

Il CBD è un cannabinoide vegetale non psicotropo, il che significa che non induce dipendenza (a differenza del THC, la molecola psicoattiva della cannabis), mentre è in grado di svolgere un effetto neuro protettivo e antifiammatorio.

L’acronimo CBD è ampiamente riconosciuto per indicare prodotti che contengono cannabidiolo, ma è importante notare che il cannabidiolo è soltanto uno dei più di 100 fitocannabinoidi che si trovano nella pianta di cannabis.

Blumerelax produce oli con alcuni dei principali fitocannabinoidi

Recentemente il CBD ha dimostrato di avere proprietà modulatrici dei recettori umani CB1 simili a quelle di alcune molecole, note anche come “cannabinoidi endogeni” che fanno parte del sistema endocannabinoide.

Mano sinistra femminile che mostra un flacone in vetro scuro con contagocce nero ed etichetta bianca con la scritta Olio CBG Pain Blumerelax. Sullo sfondo un drappeggio di tessuto bianco.
Una bottiglietta in vetro scuro con contagocce di Olio CBC Flyup di Blume e il suo riflesso. L'etichetta bianca riporta la scritta Flyup in viola pallido. Sullo sfondo il retro di una foglia verde.

CBD e sistema endocannabinoide

Il sistema endocannabinoide svolge un ruolo di estrema importanza nella modulazione di numerosi processi fisiologici che influenzano direttamente la nostra vita di tutti i giorni. Questi processi includono, il controllo di:

  • Stato emotivo
  • Livelli energetici
  • Pressione arteriosa
  • Salute delle ossa
  • Metabolismo del glucosio
  • Percezione del dolore
  • Gestione dello stress
  • Appetito

Il sistema endocannabinoide è di fatto un sistema di segnalazione lipidica costituito da specifici recettori dei cannabinoidi (recettori CB1 e CB2), da molecole in grado di legarsi ad essi (ligandi endogeni, principalmente anandamide e 2-arachidonoilglicerolo) e da una batteria di enzimi responsabili della sintesi e degradazione dei ligandi.

Dove si trovano i recettori Cannabinoidi?

Immagine che mostra la distribuzione nell'organismo umano dei recettori per i cannabinoidi, CB1 e CB2. Al centro una figura umana stilizzata all'interno di un esagono giallo. Ai vertici sono collegati gli organi: fegato, polmoni, cervello, stomaco, sistema cardiovascolare (stilizzati in giallo) e i relativi recettori.

Gli endocannabinoidi sono stati scoperti solo successivamente ai rispettivi recettori CB1 e CB2:

Recettori CB1: si trovano principalmente nel cervello e nel sistema nervoso centrale e, in misura minore negli altri tessuti; sono responsabili della coordinazione motoria;

Recettori CB2: si trovano negli organi a livello periferico, nelle cellule associate al sistema immunitario (quali, ad esempio: i leucociti, la milza, le tonsille).

Recenti studi scientifici hanno dimostrato che il sistema endocannabinoide è coinvolto nella patogenesi di numerose malattie neurodegenerative del sistema nervoso centrale. La modulazione farmacologica dei recettori dei cannabinoidi
(o degli enzimi coinvolti nella sintesi), si è dimostrata una valida alternativa al trattamento convenzionale di queste malattie.

Boccetta in vetro scuro con contagocce nero di Olio CBN Relax di Blume posto su un supporto grigio. Sullo sfondo grigio pallido si intravede un ramo secco. La scatola e l'etichetta sono nei colori azzurro pallido e bianco, il logo della ditta produttrice nero.

Storia del CBD

La storia del CBD si lega alle vicende del chimico statunitense Roger Adams, che nel 1939 ricevette una licenza dal Dipartimento del Tesoro per lavorare sull'olio di cannabis, ad appena due anni dall’entrata in vigore del Marijuana Tax Act, il divieto di coltivazione di canapa da parte del Congresso Americano.

Da un punto di vista scientifico, notevole importanza riguardò la ricerca svolta da Adams sulla cannabis a partire dal 1940, quando fu in grado di identificare (e sintetizzare) due composti chiave: il cannabidiolo (CBD) e il cannabinolo (CBN).

Nel 1942 ottenne un brevetto per il metodo con cui isolò il CBD; ebbe inoltre il merito di essere il primo a identificare il tetraidrocannabinolo (THC).