Melatonina, a cosa serve?
La melatonina, un ormone fondamentale per la regolazione del ritmo sonno-veglia, è prodotta principalmente dalla ghiandola pineale, una piccola struttura situata nell’encefalo.
La sua produzione segue un ciclo ben definito nel corso della giornata, regolato dall’esposizione alla luce. Durante le ore diurne, la luce solare sopprime la sintesi di melatonina, mentre con il calare del sole e la riduzione della luce, i suoi livelli aumentano, preparando l’organismo al riposo notturno.
Questo ormone svolge un ruolo essenziale non solo nel regolare il sonno, ma anche nel mantenere i ritmi circadiani, influenzando anche altri processi fisiologici. Grazie a queste proprietà, la melatonina viene impiegata per trattare disturbi del sonno come l’insonnia e per favorire l’adattamento in situazioni di alterazione dei ritmi circadiani, come nel caso del jet lag.
Il ruolo della melatonina, come funziona e perché è importante
La melatonina è un ormone fondamentale per la regolazione del ritmo circadiano, l’orologio interno che guida vari processi fisiologici, tra cui il ciclo sonno-veglia, il metabolismo e il rilascio di ormoni. Prodotta principalmente dalla ghiandola pineale, la sua secrezione aumenta al calare della luce e prepara l’organismo al riposo notturno, senza però indurre direttamente il sonno come farebbe un sonnifero. Piuttosto, contribuisce a creare le condizioni favorevoli al sonno, in particolare promuovendo la sensazione di rilassamento.
La produzione di melatonina segue un andamento ritmico, con un picco durante la notte e una diminuzione al mattino, influenzata principalmente dalla luce. Questo ciclo può variare stagionalmente, con notti invernali più lunghe che favoriscono una produzione prolungata, mentre i giorni estivi più lunghi riducono la sua durata. Diversi fattori esterni, come l’esposizione alla luce artificiale nelle ore serali o l’uso di dispositivi elettronici, possono inibire la sintesi di melatonina, compromettendo la qualità del sonno.
La melatonina ha anche un potenziale ruolo nel sistema immunitario, data la presenza dei suoi recettori in tessuti come linfonodi e milza. Inoltre, fattori come l’età influenzano i suoi livelli: con il passare degli anni, la sua produzione diminuisce, il che può contribuire all’insorgenza di disturbi del sonno, come l’insonnia, specialmente nelle persone anziane.
Questo ormone interviene anche in altri aspetti del ciclo biologico, quali la regolazione della fame, della sete, della produzione di urina e della temperatura corporea. Presente naturalmente in alcuni alimenti come banane, arance e olio d’oliva, la melatonina è disponibile anche come integratore, aiutando chi necessita di regolare il proprio ritmo sonno-veglia.
Olio CBD e melatonina
La combinazione di CBD e melatonina offre notevoli vantaggi per la qualità del sonno e il benessere complessivo. Interagendo con il sistema endocannabinoide, il CBD fornisce un effetto ansiolitico e promuove il rilassamento, mentre la melatonina, prodotta dalla ghiandola pineale, regola il ciclo naturale sonno-veglia, essenziale per un riposo notturno efficace. Queste sostanze, naturalmente riconosciute dal corpo, collaborano per migliorare sia la durata che la qualità del sonno, incluse le fondamentali fasi REM, cruciali per un riposo ristoratore.
Uno studio del 2019 ha dimostrato che l’assunzione giornaliera di 25 mg di CBD migliora significativamente la qualità del sonno in persone con disturbi del sonno, con ben il 66,7% dei partecipanti che ha riportato benefici in un mese. Questi risultati sostengono l’efficacia di un trattamento integrato per le problematiche legate al sonno.
Le capsule “Sweet Dreams” di Blume, che combinano CBD e melatonina, rappresentano una soluzione naturale per raggiungere il sonno REM e le fasi di sonno profondo, migliorando la rigenerazione fisica e mentale notturna. Questi integratori agiscono anche come antiossidanti, modulano le risposte allo stress e potenziano il sistema immunitario, offrendo un approccio olistico al miglioramento del sonno.
