SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI A 60€ PRODOTTI CERTIFICATI E DI ALTA QUALITÀ

Cerca
Close this search box.

Olio CBD chemioterapia

Una diagnosi di cancro può segnare profondamente la vita di una persona, costringendola a combattere non solo contro la malattia stessa, ma anche contro i pesanti effetti collaterali dei trattamenti convenzionali.

La chemioterapia, pur essendo un pilastro fondamentale nella lotta contro il cancro, è spesso accompagnata da nausea, perdita di appetito e un generale peggioramento della qualità della vita.

In questo contesto, l’olio di CBD (Cannabidiolo), un derivato non psicoattivo della cannabis, emerge come un potenziale alleato per i pazienti.

Oltre a offrire sollievo dai sintomi fisici della chemioterapia, il CBD ha dimostrato di poter fornire anche un supporto psicologico, migliorando così il benessere generale dei pazienti.

Chemioterapia, in cosa consiste?

Il termine “chemioterapia” è comunemente associato ai trattamenti farmacologici utilizzati nella lotta contro il cancro.

Tuttavia, il suo significato è più ampio e si riferisce all’uso di qualsiasi sostanza chimica impiegata per attaccare e eliminare in modo mirato e selettivo un agente patogeno.

Esistono due principali categorie di chemioterapia: la chemioterapia antibatterica e la chemioterapia antineoplastica.

La prima categoria si concentra sull’eliminazione di microorganismi patogeni attraverso l’uso di antibiotici, che mirano a distruggere i batteri, e di antivirali, che sono progettati per inibire l’azione di alcuni virus.

La chemioterapia antineoplastica, invece, si occupa specificamente delle cellule cancerose, utilizzando farmaci antitumorali per combattere la “nuova crescita”, come suggerisce il termine antineoplastica.

Questo tipo di trattamento mira a controllare e ridurre la proliferazione di cellule maligne nel corpo.

Il CBD è efficace per alleviare gli effetti collaterali della chemioterapia?

Nei pazienti oncologici, il CBD si rivela uno strumento prezioso per gestire sintomi gravi come nausea, vomito e perdita di appetito, spesso conseguenze degli effetti collaterali della chemioterapia.

Tra le opzioni disponibili sul mercato, l’olio “Pain” di Blume si distingue per le sue proprietà terapeutiche uniche, essendo particolarmente raccomandato grazie alla sua formulazione arricchita con CBG, un cannabinoide noto per le sue potenti funzioni.

Tra le opzioni disponibili sul mercato, l’olio “Pain” di Blume si distingue per le sue proprietà terapeutiche uniche, essendo particolarmente raccomandato grazie alla sua formulazione arricchita con CBG, un cannabinoide noto per le sue potenti funzioni.

Flaconcino in vetro scuro con contagocce nero contenente Olio CBG Pain di Blume. Il packaging coordinato della scatola e dell'etichetta è arancio chiaro e bianco, con il logo della ditta produttrice in nero.

L’olio “Pain” di Blume, grazie all’aggiunta di CBG, non solo stimola l’appetito, contrastando l’inappetenza che affligge molti pazienti oncologici, ma migliora anche le funzioni metaboliche e la sensazione di fame.

La sua efficacia si estende anche al rafforzamento delle difese immunitarie grazie alle sue proprietà antiossidanti. Sul piano psicologico, aiuta a regolare l’umore, ridurre l’ansia e migliorare il ciclo del sonno, offrendo un supporto complessivo per il benessere mentale ed emotivo del paziente.

Inoltre, l’olio è noto per le sue proprietà antidolorifiche, risultando efficace nel mitigare il dolore associato a condizioni croniche e gravi, come i tumori e le malattie degenerative. Contribuisce significativamente anche alla riduzione della nausea, uno degli effetti collaterali più difficili da gestire della chemioterapia, rendendo i trattamenti più tollerabili per i pazienti.

Condividi su
Ultimi Articoli

Olio CBD e pressione

Melatonina, a cosa serve?

Olio CBD per la dermatite

I nostri prodotti