L’emicrania è una patologia dolorosa, segnata da intensi mal di testa, nausea e una marcata sensibilità a luce e suoni. Gli attacchi, spesso improvvisi e debilitanti, spingono chi ne soffre a cercare un rimedio efficace. I trattamenti standard, come gli antidolorifici, non garantiscono sempre risultati positivi per tutti e possono avere effetti collaterali indesiderati. In questo scenario, l’olio di CBD, ricavato dalla cannabis sativa, si propone come un’opzione alternativa valida.
Questo estratto naturale è apprezzato per le sue proprietà sedative, ansiolitiche, antiossidanti e antinfiammatorie, che contribuiscono significativamente a mitigare i sintomi dell’emicrania.
Che cos’è l’emicrania?
L‘emicrania è una forma comune e complessa di mal di testa, caratterizzata da un dolore acuto o pulsante che generalmente inizia da una parte della testa, spesso all’area frontale o temporale. Gli attacchi di emicrania possono intensificarsi e durare da poche ore a diversi giorni, accompagnati da sintomi quali dolore pulsante, nausea, vomito, e aumentata sensibilità a luce e suoni. In alcuni casi, l’emicrania può essere preceduta da segnali premonitori come lampi di luce o formicolii in gambe o braccia.
Definita cronica quando si manifesta per almeno 15 giorni al mese per tre mesi consecutivi, l’emicrania è tre volte più frequente nelle donne rispetto agli uomini. Questo disturbo, che appartiene alla famiglia delle cefalee, è tipicamente unilaterale, produce un dolore pulsante e intenso e tende a peggiorare con il movimento.
In alcuni casi, l’emicrania può presentarsi con aura, una condizione che si manifesta con sintomi visivi come scotomi scintillanti o flash di luce, oltre a possibili annebbiamenti visivi, formicolii, rigidità al collo e difficoltà nel parlare. Durante un attacco, circa il 70% dei pazienti riferisce di essere completamente incapace di svolgere qualsiasi attività, mentre il 60% vive con la costante paura di un nuovo attacco, temendo l’insorgenza dei sintomi debilitanti associati all’emicrania.
L’olio di CBD può essere una cura per il mal di testa?
Negli ultimi anni, l’interesse per l’uso della cannabis light, in particolare del cannabidiolo (CBD), come trattamento naturale per l’emicrania, è cresciuto significativamente. Ricerche hanno evidenziato che il CBD possiede potenziali terapeutici notevoli contro l’emicrania, grazie alle sue proprietà anticonvulsivanti, analgesiche e antinfiammatorie. Tra i prodotti in commercio, l’olio “Pain” di Blume si distingue per la sua efficacia. Questo olio è arricchito con cannabigerolo (CBG), un cannabinoide noto per le sue intense proprietà miorilassanti, antibatteriche e antinfiammatorie.
Uno studio dell’Università del Colorado ha dimostrato una notevole riduzione degli episodi di emicrania nei pazienti trattati con prodotti a base di CBD. Tali risultati indicano che l’olio di CBD non solo offre sollievo dal dolore ma può anche avere un ruolo preventivo, riducendo la frequenza delle crisi di emicrania.
L’efficacia del CBD deriva dalle sue capacità di mitigare l’infiammazione e alleviare il dolore, caratteristiche essenziali per combattere le emicranie. Inoltre, il suo impatto benefico non si limita ai mal di testa, ma si estende anche a condizioni causate da stress, tensioni muscolari e altri disturbi neurologici. Questo è possibile grazie alla sua interazione con il sistema endocannabinoide del corpo, cruciale per la regolazione del dolore, dell’infiammazione e dell’omeostasi generale.